Introduzione

(Piano C) 


Esiste un detto tra chi ha percorso il Cammino di Santiago: pellegrino una volta, pellegrino per sempre. Quasi uno stato mentale. Non in tutti, ma nella maggior parte delle persone che lo percorrono si instaura questa voglia sospesa di rifarlo o quantomeno di rimettersi on the road. Ritornare ad essere pellegrini. O semplicemente camminare

Ma è il Cammino che deve chiamare, perché bisogna dare un senso ai passi che si percorreranno. Altrimenti sarà solo della ginnastica o una bella escursione. Per me non è il momento di un qualsiasi Cammino. Anche perché, oltre a una minima preparazione fisica, ci dev'essere una componente psicologica favorevole. E in primis ci dev'essere un obiettivo.

 

È più o meno la metà di Giugno.

Il mio piano A per l'estate è frutto di Simona, una ragazza conosciuta durante una fantastica workation a El Hierro. Organizzata da lei insieme a Jonathan in questa piccola isola delle Canarie.

L'idea è quella di partire per un Workaway, cioè "barattare" il proprio lavoro per quattro/sei ore giornaliere in cambio di vitto e alloggio. Ma soprattutto avere del tempo per esplorare il paese dove lo si svolge e magari portare avanti dei progetti personali. Si ha l'opportunità di farlo in qualsiasi parte del mondo. Nella maggior parte dei casi i luoghi che danno questa opportunità sono ostelli, fattorie, case private e associazioni culturali. 

Decido di iscrivermi a questo sito. Investo del tempo per scrivere una buona presentazione (in inglese) e inizio la ricerca di potenziali stati e situazioni che ritengo in linea con quello che mi piace fare e imparare. Le richieste che invio spaziano da guesthouse/ostelli a fattorie estere, in modo da migliorare la conoscenza delle lingue straniere e apprendere nuovi concetti su gestione, crescita e cura delle piante. Attività che negli ultimi anni ho trovato rilassante e piacevole. Ho sempre avuto in qualche modo il pollice verde.

Ottengo le prime risposte. Alcune negative. Molte strutture o semplici privati che cercano workawayers sono già al completo per il periodo che sto cercando. Ho sottovalutato il fatto che molte persone cercano un'esperienza di questo tipo soprattutto nella stagione estiva. Grazie alla buona presentazione strappo ad alcuni la promessa di rifarmi vivo ad Ottobre, alla conclusione di un lavoro che inizierò dopo ferragosto.

Arrivano anche risposte positive e iniziano i primi scambi di email per accordarsi su un'eventuale mio arrivo. Grecia, Spagna e Portogallo sono le mete su cui punto maggiormente. Ma tra voli costosi e risposte non sempre rapide le comunicazioni si incartano un po'. Il tempo scorre e quello che posso dedicare a quest'esperienza si assottiglia in maniera inesorabile. Non vorrei partire per poi stare via solo una decina di giorni. 

In un attimo arriva la fine di Luglio. Invio l'ultima richiesta a un signore che gestisce un ostello con ristorante a Siviglia e il tutto sembra concretizzarsi. Io inizio a crederci. Ma come per le ricerche precedenti il volo non risulta proprio economico, pur scegliendo aeroporti e scali non agevoli. La mia prima chance si dissolve portandomi a ragionare su come impiegare il tempo che mi separa da ferragosto.

 

Si fa quindi largo il piano B e decido di ascoltare il consiglio di Alessio, conosciuto durante un percorso di formazione lavorativa svolto presso Verona Innovazione. Mi propose a suo tempo di informarmi sulla Vipassana, una tecnica di meditazione che si concretizza in un "ritiro" della durata di dieci giorni, dove vige la regola del silenzio assoluto e con orari e attività scanditi da una rigida tabella giornaliera. Situazione chiaramente atipica per il mondo in cui viviamo oggi e a conferma di ciò il fatto è che molti non resistono sino alla conclusione. 

Ma nel mio caso penso possa essere utile della disciplina abbinata a un ascolto interiore e senza distrazioni esterne. Mentalmente mi sento pronto a un'esperienza del genere. Ma di contro anche qui, durante la stagione estiva, la richiesta è alta. Dopo l'invio di quest'ultima, seppur coltivassi la forte speranza di partecipare, vengo informato che dovrò attendere qualche mese. Un'altra opportunità che crolla.

 

Chi si aspettava di arrivare al piano C? E invece è successo. La voce Cammino si fa sempre più insistente. Non se n'è mai andata in realtà. Ma per quello di Santiago l'estate non è il periodo migliore. Troppa gente e problema acqua. I due finora percorsi li ho fatti per scelta in inverno. Dove si ha a che fare con un clima ostile in maniera diversa, ma si può assaporare una componente spirituale e di solitudine maggiore.

Ci vuole sempre un input per dare vita a un qualcosa. Sia esso un progetto o una semplice idea. E può far sorridere che nel mio caso è stato il film italiano "Basilicata Coast to Coast" di Rocco Papaleo. Passato poco nelle sale cinematografiche, parlando di Verona, al punto che lo vidi all'ultimo spettacolo di una serata invernale. Uscendo però dalla sala abbagliato dai paesaggi di questo territorio poco conosciuto, almeno ai più. 

Per fare una breve sinossi della pellicola, questo gruppo di persone (una band locale) decide di attraversare a piedi la Lucania dal Tirreno allo Ionio. Tenendo come punto di arrivo Scanzano Ionico, dove dovranno prendere parte a un festival musicale.

Ho sempre pensato che Papaleo, senza volerlo, ha creato un esercito silenzioso e pacifico di persone, che ora vogliono percorrere e scoprire questa bellissima regione

E nel mio caso, grazie a quest'idea, potrò battezzare il primo viaggio al Sud camminando. Cioè facendo un qualcosa che mi da piacere e ha spesso fatto luce nella mia mente, districando dubbi e pensieri.

Si tratta però di recuperare qualche informazione e la ricerca non si dimostra facile. Trovo tanti spunti frammentari senza però trarne qualcosa di veramente utile. Decido che questo sarà il modo in cui costruirò il viaggio. Un pezzo per volta e niente di definito. Tappe decise ascoltando mano a mano i locali e considerando lo stato d'animo e la forza che avrò in un determinato giorno.

Cercando su Internet qualcosa trovo in realtà. E cioè due contatti che risulteranno fondamentali. Il gruppo di ragazzi della pagina Facebook "Basilicata a tutti i Coast" e Pietro, un abitante di San Giorgio Lucano che ricontatterò nel caso dovessi passare per questo paese.

L'idea di base rimane il percorso svolto nel film, da Maratea fino allo Ionio passando per la parte superiore della regione.

È il due di Agosto, giorno in cui decido e compro i biglietti dei treni che mi permetteranno di arrivare al punto di partenza. Non resta quindi che riempire lo zaino e il quattro di Agosto avrà inizio un'esperienza intrigante e per la quale non so veramente cosa aspettarmi.